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Iniziamo a parlare di Chat-GPT

L’intelligenzaArtificiale è il prodotto ultimo del progresso tecnologico e scientifico, e sista diffondendo con una rapidità inaspettata. Da Turing ad Alexa, questatecnologia è entrata a far parte della vita quotidiana dell’uomo, fino adarrivare al suo sviluppo più recente: Chat Gpt. Ma quali sono le potenzialità ei rischi di questo nuovo strumento? Noi ragazzi di Plato ci siamo posti questadomanda, durante il confronto abbiamo espresso opinioni diverse, in alcuni casia favore e in altri contrarie. Dunque, siamo qui a proporvi un esperimento:pubblicheremo alcuni articoli prodotti da Chat Gpt e altri dai nostriredattori, e aspettiamo le vostre riflessioni in merito.

Lavinia Ansalone

A cura di 

Lavinia Ansalone

Aggiornato 

June 17, 2023

L’intelligenza Artificiale è il prodotto ultimo del progresso tecnologico e scientifico, e si sta diffondendo con una rapidità inaspettata. Da Turing ad Alexa, questa tecnologia è entrata a far parte della vita quotidiana dell’uomo, fino ad arrivare al suo sviluppo più recente: Chat Gpt. Ma quali sono le potenzialità ei rischi di questo nuovo strumento? Noi ragazzi di Plato ci siamo posti questa domanda, durante il confronto abbiamo espresso opinioni diverse, in alcuni casi a favore e in altri contrarie. Dunque, siamo qui a proporvi un esperimento: pubblicheremo alcuni articoli prodotti da Chat Gpt e altri dai nostri redattori, e aspettiamo le vostre riflessioni in merito.

 

Alan Turing definì una macchina come intelligente se il suo comportamento, osservato da un essere umano, fosse considerato indistinguibile da quello di una persona. Questa formulazione fu resa nota come “test di Turing” e diede una spinta fondamentale alla ricerca e sviluppo sull’Intelligenza Artificiale alla comunità scientifica degli anni ’50. Questi sforzi si coronano oggi, perché nel 2029 è previsto che l’IA supererà il test di Turing raggiungendo i livelli di intelligenza umana, come ha dichiarato l’ex ingegnere di Google, Ray Kurzweil.
Ora, il dibattito filosofico sull’IA mette in primo piano il problema della mente umana e del suo funzionamento, paragonandolo a quello delle macchine. Partiamo dall’analizzare il cervello umano. Rita Levi Montalcini spiega come esistano due cervelli, corrispondenti a due nature umane differenti: un cervello arcaico, che si trova nell’ippocampo, e un cervello cognitivo, più giovane. “È nato con il linguaggio e in centocinquantamila anni ha vissuto uno sviluppo straordinario, specialmente grazie alla cultura.” Dunque, il maggiore sviluppo del genere umano, nonché ciò che lo differenzia dagli altri animali è il linguaggio, la cultura, la capacità di pensare, e al contempo la capacità di comprendere i processi mentali degli altri. Questo è alla base dei sentimenti come simpatia e antipatia, e ci permette di capire le battute di spirito tanto quanto gli inganni. Ma che cosa significa pensare? “Parlare interiormente, cioè esprimere per sé i segni acquisiti. (…) Nel pensare, l’anima crea continuamente un’unità del suo molteplice” (J.G. Herder, Metacritica). Dal pensiero di Herder si può intendere come l’uomo sia in grado di plasmare il pensiero tramite la sua unicità, la sua creatività. Ciò lo ha contraddistinto per millenni di evoluzione.
Come si possono definire invece i processi cognitivi dell’Intelligenza Artificiale? Questi processi di intelligenza e sviluppo sono basati principalmente sulla memoria. Immaginiamo un’immensa biblioteca ricca di dati: è da lì che software come Chat Gpt attingono alle migliaia di informazioni che poi elaborano, processano, e ci forniscono sotto forma di testo. Tuttavia, se paragoniamo questa memoria alla memoria umana, constatiamo che la seconda è profondamente connessa a una particolare forma di conoscenza basata sull’interazione con il mondo esterno e sulle capacità di relazionarsi con altri esseri umani nella vita quotidiana.

Se invece consideriamo una prospettiva più pratica, quali possono essere i fattori di rischio più rilevanti? Nonostante le macchine non siano in grado di ‘pensare’ nel senso umano del termine, sono, come dimostra Chat Gpt perfettamente in grado di ‘copiare’ le azioni umane e produrre un testo di senso compiuto, o di svolgere ricerche per nostro conto. Questo potrebbe avere effetti potenzialmente devastanti sull’apprendimento e lo sviluppo culturale dei bambini, (ricordiamo che la cultura è ciò che ha contraddistinto il processo evolutivo dell’uomo!) che se non venissero introdotti con la dovuta attenzione a questi strumenti, rischierebbero un declino drastico nella creatività e nella conoscenza. Meno del 20% dell’apprendimento è passivo, costituito dalla ricezione tramite lettura, scrittura e ascolto, mentre il restante 80% è basato sulla discussione, sull’esercizio, sul ragionamento, che comprende anche la possibilità di sbagliare, ritentare, e apprendere da tali processi. Eliminando questa fase dell’apprendimento attivo, limiteremmo fortemente lo sviluppo delle capacità cognitive degli esseri umani.

 

Ci sono anche diversi lati positivi. Spesso viene sottovalutato il tema del supporto dell’Intelligenza Artificiale all’attività umana. Proprio su questa linea, Paolo Spreafico, Director of Costumer Engeenering Italy di Google Cloud, ha lanciato il servizio ‘Duet’, che mira a generare contenuti basati sulla creatività e produttività degli utenti. Inoltre, con il progetto Flood Hub di Google, tramite l’uso di Google Maps e l’analisi satellitare, si tenta di prevedere eventi climatici di particolare rilievo e segnalarli tempestivamente, con l’obiettivo di salvare vite umane. L’intelligenza artificiale ha avuto un enorme sviluppo anche in campo medico: i ruoli più comuni che assume sono il supporto decisionale clinico e l’analisi diagnostica per immagini. Questi aiutano i medici a prendere decisioni sui trattamenti, farmaci e terapie da somministrare ai pazienti. I modelli di machine learning, ad esempio, possono essere utilizzati nelle terapie intensive per monitorare i pazienti in condizioni gravi e segnalare l’aumento di fattori di rischio, permettendo al personale sanitario di intervenire repentinamente.

Chat Gpt invece, è stata testata in diversi ambiti di business come supporto all’uomo per aumentare la produttività delle aziende e dei liberi professionisti. Soprattutto per quanto riguarda mansioni ripetitive, il suo utilizzo può ridurre notevolmente i tempi di lavoro. Una delle capacità, oltre alla stesura di testi, è quella di traduzione in altre lingue, fornendo una prima bozza che poi necessita quasi sempre di una revisione. Sempre in ambito digitale, può supportare l’uomo nella stesura di codici per la programmazione informatica; inoltre può fornire dati accurati per le ricerche statistiche, utile per professionisti o ricercatori che durante la scrittura di un articolo scientifico necessitano di dati precisi.

 

Il progresso è un flusso inarrestabile, è il nostro destino, non una scelta. Chiunque si illuda di poterlo fermare è ‘solo un sassolino nello stivale della storia’. L’ambizione, non sempre esaudita, è quella di direzionarlo verso luoghi e tempi in cui può creare un vantaggio per l’uomo. La maggior parte delle volte, tuttavia, veniamo investiti da esso senza nemmeno accorgerci che stia sopraggiungendo. Eppure, continuiamo a tentare, invano, finché non impariamo a convivere con esso, finché non diventa parte del nostro vivere quotidiano. La sfida del presente consiste nell’orientare questo straordinario strumento che il progresso ci ha messo a disposizione verso l’ausilio all’attività umana, allo sviluppo della tecnica, al progresso della scienza e della medicina, alla fioritura della cultura.

 

A cura di Lavinia Ansalone

 

Bibliografia:

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Cané,G. (2023, May 24). ComeCambierà Il mondo con l’intelligenza artificiale? le previsioni per il 2030 diOtto Esperti. Corriere della Sera.https://www.corriere.it/tecnologia/cards/come-cambiera-il-mondo-con-l-intelligenza-artificiale-le-previsioni-per-il-2030-di-otto-esperti/raggiungere-unintelligenza-simile-a-quella-umana.shtml

Oggero,V. (2023, March 20). Chat GPT:Cos’è, come funziona e come USARLA per il business. Partitaiva.it.https://www.partitaiva.it/chat-gpt/#Chat_GPT_per_il_business_potenzialita

Pititto,R. (2010, August 24). Mente EIntelligenza Artificiale, Rocco Pititto " Filosofia della mente "lettere e filosofia " Federica e-learning. Federica.http://www.federica.unina.it/lettere-e-filosofia/filosofia-della-mente/mente-intelligenza-artificiale-2/

RedazioneOsservatori Digital Innovation. (2023, May 2). Storia dell’Intelligenzaartificiale: Da turing AI giorni nostri. L’innovazione digitale a 360gradi. https://blog.osservatori.net/it_it/storia-intelligenza-artificiale